Sedute Ortopediche Professionali

 

Discover the products

Costruite attorno a Voi per le pratiche Ambulatoriali

Sedute Ortopediche Professionali



Rischio o Scelta




Malattie professionali: in Italia un dentista su due ha la schiena knock-out

Circa il 65% degli odontoiatri presenta problemi muscolo-scheletrici di diversa gravità, ma che coinvolgono uno o più dei seguenti sintomi: disturbo, dolore, limitazioni funzionali e di conseguenza perdita di ore lavorative.
Il rischio di disabilità è considerevole. Ma è un alto rischio? Oppure i problemi muscolo-scheletrici sono una conseguenza delle decisioni dell’odontoiatra rispetto al proprio metodo di lavoro?
Perché gli odontoiatri non si preoccupano di questi problemi, tranne quando i segni e i sintomi sono divenuti manifesti e la pratica dell’odontoiatria risulta impedita?

Gli odontoiatri spesso negano le conseguenze fisiche o ritengono che non succederà a loro, e se succede è un avvenimento normale nel corso della vita professionale.



COMFORT ED EFFICIENZA
I disturbi fisici, comunque, possono largamente essere evitati o ridotti sostanzialmente quando si adotta una postura sana e un modo dinamico di lavorare.
Gli esseri umani sono fatti per muoversi, cioè per un carico continuamente variato alternato al rilassamento dei muscoli.
Mentre una postura statica, certamente quando mantenuta per il tempo normale per un odontoiatra, è sfavorevole.

In Ergonomic requirements for dental equipment, pubblicato nel 2006 sotto gli auspici dell’European Society of Dental Ergonomics (ESDE), sono descritti gli attuali principi della postura dell’odontoiatra insieme ai requisiti ergonomici che riguardano le attrezzature dentali.
È di vitale importanza che gli odontoiatri, i conferenzieri odontoiatrici, i fabbricanti e i depositi dentali abbiano familiarità con i principi di base di una postura sana per ragioni preventive.

8 ORE DI LAVORO PASSATE SUL SEGGIOLINO...
Vi siete mai chiesti quali sono gli strumenti e i dispositivi più importanti della vostra professione?
A livello istintivo si pensa sempre ai prodotti più evoluti e tecnologici, dimenticando che da decine di anni l’odontoiatra condivide le sue esperienze lavorative con dispositivi talmente routinari, che paradossalmente non vengono considerati.
La lampada, la turbina, il seggiolino sono gli strumenti più importanti della professione, perché sono i dispositivi “indispensabili”.

La vostra seduta ortopedica vi deve dare:
Comfort
Efficienza
Benessere operativo

Ora fate uno sforzo e pensate con quanta attenzione avete scelto e acquistato il vostro seggiolino e quello della vostra assistente.
Nella maggiore parte dei casi si può dire che le sedute sono state la conseguenza dell’acquisto del riunito e sono state scelte per il loro aspetto estetico e il loro colore.
Purtroppo iniziate a valutare questi importanti aspetti solo quando avete sintomi gravi e che possono compromettere la vostra operatività.
La seduta è il fondamento principale della vostra professione. Una corretta seduta vi permette di operare in modo più dinamico, meno affaticante, aumentando l’efficienza e tutelando la vostra postura. Una seduta non corretta può compromettere la vostra professione, ridurre gli anni di lavoro, creare malesseri.

Costruite attorno a Voi per le pratiche Ambulatoriali

Sedute Ortopediche Professionali



Seduta Attiva, Passiva e Scompensata



Una postura seduta stabile e attiva Una seduta qualsiasi, come un seggiolino tradizionale, non è pensata per aiutare il medico o l’assistente nell’assumere una posizione di lavoro corretta.
Al contrario le sedute ortopediche personalizzate S.O.P sono studiate per garantire un supporto ideale e sono realizzate sulle specifiche misure antropometriche richieste da ogni operatore.




Quando si sceglie una vettura la prima sensazione di benessere si misura con il piacere della seduta, la stessa cosa avviene quando si acquistano le sedie per la casa.
Il seggiolino di lavoro ha invece un approccio meno “analitico” ed è quello che si utilizza maggiormente e ci permette di avere anche efficienza e benessere per il maggior tempo della giornata.
Da oggi grazie a TECNO GAZ potete scegliere fra i seggiolini e SOP seduta ortopedica professionale, non un semplice dispositivo, ma un progetto nato dallo studio scheletrico, approfondimenti sulla operatività professionale e realizzato con la logica imprescindibile della personalizzazione “su misura”.
La personalizzazione non deve essere pensata per la scelta dei colori, ma in funzione alla struttura della persona e
TECNO-GAZ con il progetto SOP, ha realizzato il primo progetto di personalizzazione globale.
Avete l’occasione di passare dal seggiolino alla SEDUTA ORTOPEDICA PROFESSIONALE, un prodotto costruito attorno a voi, per garantirvi benessere, longevità lavorativa, massima efficienza nella pratica quotidiana.





Costruite attorno a Voi per le pratiche Ambulatoriali

Sedute Ortopediche Professionali


COSA DICE L’ESPERTO IN MEDICINA DEL LAVORO
Nell’ottica del crescente interesse per le problematiche ergonomiche in ambito professionale e in particolare nelle attività svolte dagli odontoiatri durante gli interventi sul paziente, ci si propone di illustrare eventuali fattori di rischio connessi al mantenimento protratto di posture coatte determinate dalla peculiarità degli interventi e di proporre misure di riprogettazione della postazione operatoria.
Un’indagine conoscitiva evidenzia una prevalenza significativa di disturbi soggettivi a carico del rachide cervicale e lombare negli addetti a causa di:
1 mantenimento protratto di posture incongrue.
2 elevata precisione richiesta ed il protratto sforzo accomodativo, con conseguente insorgenza di cefalea muscolo-tensiva ed astenopia al termine del lavoro.
3 l’utilizzo di sedili ed apparecchiature non ergonomicamente corretti.


Le patologie suddette interessano la regione del collo, maggiormente interessata da sovraccarico biomeccanico conseguente alla peculiare tipologia dell’attività dell’odontoiatra.
Nelle attività umane possono verificarsi due condizioni di lavoro muscolare: il lavoro statico, in cui postura e forza sono costanti, e quello dinamico, in cui postura e forza si modificano.
Durante l’attività statica i vasi sanguigni sono compressi dal tessuto muscolare contratto, per cui il sangue non può irrorare il muscolo.
I lavori isometrici o statici richiedono il mantenimento prolungato dell’attività muscolare.
Per questo motivo i lavori statici sono più logoranti e affaticanti dei lavori dinamici.
Se il carico statico si ripete quotidianamente per un lungo periodo, possono subentrare disturbi prolungati nel tempo, non solo dei muscoli ma anche delle articolazioni, dei tendini e degli altri tessuti
Durante le diverse fasi di intervento sul paziente da parte dell’odontoiatra, la postura degli arti superiori dell’operatore è spesso caratterizzata da lieve flessione della spalla, articolazione del gomito in flessione lievemente superiore a 90°, avambracci sostenuti, polsi in leggera flessione e mani impegnate sul campo operatorio e prevalenza di presa di tipo pinch.
La necessità di mantenere gli arti superiori nella posizione sopra descritta, ritenuta dall’operatore ottimale, obbliga all’assunzione di una postura ergonomicamente scorretta a carico del segmento capo-collo e della regione dorsale entrambi mantenute in flessione tra i 15 e 30°.
D.ssa Maria Cristina Reho medico chirurgo specialista in medicina del lavoro.

Per i motivi sopra descritti, la postura scorretta del rachide tende ad essere in particolare assunta dagli operatori di statura maggiore.
I disturbi più frequentemente lamentati sono:

1 rigidità nucale con cervicalgia.
2 sensazione gravativa persistente in regione dorso-lombare.
3 cefalea muscolo-tensiva.
4 Disturbi a carico dell’apparato visivo (astenopia).


Per ovviare a tali problematiche si ritiene che l’utilizzo di strumentazione ergonomicamente più adatta possa incidere significativamente per tentare di risolvere o migliorare la problematica posturale.
Vantaggioso appare l’utilizzo di sedute ergonomiche dotati di supporto lombare, che permettono l’appoggio sullo schienale della colonna dorso-lombare, in modo tale da “liberare” o “alleggerire” la muscolatura del rachide e limitare o ritardare l’insorgenza dell’affaticamento muscolare.
La maggior parte delle attività professionali, anche quelle in apparenza più semplici, sono in realtà molto complesse se si considerano le diverse e simultanee esigenze di velocità, forza e precisione.
Per il raggiungimento di tale scopo è necessario venga mantenuta una postura compatibile con l’equilibrio generale del corpo.
Dal punto di vista biomeccanico il mantenimento protratto della postura seduta si caratterizza per il rischio di sovraccarico a livello del rachide dorso-lombare in caso di assenza di uno schienale ergonomicamente progettato che ne consenta il riposo funzionale.

La postura seduta definita
“naturale” è quella adottata spontaneamente con avambracci pendenti lungo il corpo o appoggiati alle cosce.
Nella postura seduta “naturale” le pressioni sono distribuite in un’area relativamente circoscritta delle tuberosità ischiatiche sulle quali grava circa la metà del peso corporeo.
Un ulteriore valido appoggio è fornito dalle superfici plantari, sulle quali è applicata una quota pari al 16% del peso corporeo.
Nel caso dell’odontoiatra, il mantenimento del busto in flessione contribuisce sia al sovraccarico del segmento dorso-lombare, sia ad una contrazione muscolare statica dei muscoli posturali paravertebrali a livello cervicale.

Il carico psicologico dell’attività in esame rappresenta un ulteriore fattore aggravante da considerare nella valutazione della postura assisa.
La sensazione di discomfort si traduce nell’adozione di particolari atteggiamenti preferenziali con un peggioramento degli atteggiamenti posturali.
Si suppone che l’introduzione di ergonomia corretta durante lo svolgimento delle attività dell’odontoiatra, contribuisca a ridurre il discomfort psicofisico, la cervicalgia e la sensazione gravativa dorso-lombare, che di frequente si riscontrano tra questi professionisti.